Ci sono, eh, sono viva e non mi è nemmeno successo niente di particolarmente grave.
Lo giuro.
E' solo che la mia testa si era riempita troppo, all'inverosimile oserei dire. Così piena di preoccupazioni, ansie, sciocchezze assortite ancora riuscire a scrivere ma nemmeno a pensare, figuriamoci a scrivere.
Eppure scrivere mi è sempre stato di grande aiuto, un'esigenza primaria quasi come respirare. Ma questa volta no.
È stato come se tutti i miei pensieri si attorcigliassero insieme in un grande vortice, come se l'elenco di cose da fare fosse troppo lungo per essere sbrigato con tempistiche umane.
Forse era solo bisogno di silenzio, di una via di fuga, di smetttere di sentirsi pateticamente il centro del mondo e di disinnescare la mia violenta mania del controllo. Bisogno di staccare, di buttare via i neuroni, consumati da un lavoro che amo ma che tende a succhiarti l'anima se ci si butta troppo nelle storie degli altri.
O forse era solo un grande ed imprescindibile bisogno di ferie.
Ed eccole qua queste ferie, alla fine sono arrivate insieme al Ferragosto.
Peccato che nel mio seppur breve periodo di ferie sia accaduto tutto quello che poteva accadere ed anche molto di più.
Nell'ordine:
- Mi si è rotta la macchinetta del caffè. e voi direte: Vabbè. Ma chi ci vive senza caffè? L'Amoremio NO.
- Mia figlia è stata punta tre volte in faccia da un tafano, insetto immondo che non sapevo potesse portare qualsiasi genere di infezione batterica. Ed infatti così è stato, è la gnocca si è gonfiata come un pupazzo, tra la disperazione il panico dei suoi genitori. Per fortuna il nostro santissimo pediatra, uomo da amare e idolatrare nonchè santo subito, ha capito immediatamente di che cosa si stesse parlando e le ha rifilato antibiotico e cortisone per bocca prima che l'infezione potesse passare il sangue. Ora che è tutto risolto mi viene quasi da ridere, però nel momento…. Certo è che per noi non sono esistiti nei mare, nel lago o piscina, vista la paura delle cicatrici. Tutto molto bello.
- Il bagno ha deciso che era il momento di entrare in sciopero e collassare. Si sono rotti insieme la doccia, il lavandino e la caldaia. Il water, invece, funziona. Almeno.
- Altro? Ora non saprei. Ma se frugo nella memoria, qualcosina lo scovo.
Un disastro quindi? No, non direi.
In queste vacanze ho scoperto quanto sto bene con la mia famiglia, quanto Emma e l'Amoremio siano fantastici e quanto ami vederli ridere e giocare insieme.
Ho riscoperto il piacere di leggere un libro divertente, il piacere di ridere e di conoscere gente. Ho riscoperto il piacere di girare in pantaloni corti, anche se mi sento uno scaldabagno coi capelli e chissenefrega.
Non mi sono abbronzata, ma mi sono comunque riposata.
Ho riscoperto il piacere delle piccole cose, quella sottile gioia di guardare la gnocca a dormire, con il viso finalmente sgonfio e con le guance rotte tirate su in quella espressione serena ed indifesa che assume quando riposa.
Non so quanto durerà, ma mi sono ricaricata.
Comunque, se vorrete, eccomi qui.