Io, mia mamma e la gnocca tutte al bagno a simposio, giusto per assistere all'evento promesso dalla mia prole: la cacca. Ah, che bei momenti. Ah, la maternità. Mia mamma seduta sul bidet, io a gambe piegate, tutt'altro che comoda. - Emma, ti sbrighi che mi fanno male le gambe? La mamma è vecchia, non ce la fa! - Mamma, ma tu non sei vecchia!!!! E mi abbraccia. Com'è dolce la mia bambina, amorevole e falsa. - Amore, che carina. Dai, la mamma è un po' vecchia. - No mamma, davvero. Non sei vecchia. - Silenzio - La nonna è vecchia invece, guarda: ha le rughe!!! E indica la fronte di mia madre. - Vedi? Vedi? - Ha le gughe! E ride. Che ridere. - Nonnina cara! E l'abbraccia. Anche mia madre ride. A denti stretti.
Chiara Ferragni è incinta, e questo ormai lo sanno anche gli emù dell'Australia. Lei e Fedez ad anno nuovo diventeranno genitori di un maschietto. Della gravidanza, prima nascosta, poi smentita, poi accennata, infine rivelata a Oggi da un amico vicino alla coppia, si sa talmente tanto che mi sembra che Leone, il nascituro, stia per compiere 18 anni. Che poi... amico vicino alla coppia che rivela la gravidanza ad Oggi... ad Oggi... voglio dire, con tutto rispetto, ma chi è stato, la portinaia? Chi è che legge Oggi nel 2017? Non ce l'ha nemmeno la mia parrucchiera, e dire che le peggio riviste in quell'ambiente le trovi tutte. Ma vabbè, non volevo dire questo.
Da quando è uscita la notizia gli haters della coppia, che già sapevano dare il meglio di loro ispirandosi ai piedi dell'influencer, alla sua magrezza o alla sua presunta stupidità, stanno superando i livelli della paranoia. Che poi, capisco i piedi, capisco la magrezza (per me eccessiva, lo dico), ma stupida no, dai. A una che è riuscita a diventare famosa e ricca da schifo dal niente basandosi sul niente non puoi dire stupida. Ad ogni modo, il futuro arrivo di Leone ha scatenato le cattiverie gratis del mondo social. Eccone a voi una esemplificativa (ma non esaustiva) lista: 1) Non è vero che sei incinta, la pancia dov'è? 2) Ah! hai messo quel vestito solo per far vedere la pancia, esibizionista! (Esibizionista? Lei? No, ma di, che dici... come se mettesse in piazza la sua vita per campare!) 3) Ha messo l'ecografia, che sputtanamento del privato! (Come la peggio pancina, aggiungerei!!) 4) Sei troppo magra, il feto soffrirà! (Un paio di corna, no?) 5) Guardate che madre snaturata, prende l'aereo!!! (...) 6) Ora farà i soldi anche con il figlio, che squallore. 7) Tanto prima o poi anche tu non potrai metterti più i minidress e capirai come ci sentiamo noi affamate 8) S'è fatta mettere incinta per avere tette più grandi (Sì, che è una cosa duratura. Sìsìsìsì. Mannaggiallamorte) 9) Chi ti ha messa incinta che lo sanno tutti che Fedez è gay? 10) Spero ti vengano le smagliature.
Ovviamente ho messo solo quelle più divertenti o sciocche, solo per sottolineare come ci sia gente che perde tempo ad odiare, invidiare o illivorirsi sopra un personaggio costruito ad arte per vendere, che magari sotto la superficie di Instagram può essere molto diverso. Come è possibile che si abbia voglia di arrabbiarsi ed indignarsi per lei? Io non ho la voglia nemmeno di diventare hater di Salvini, per dire.
Vendere qualsiasi cosa, sia chiaro, dalle borse ai vestiti a, forse domani, body per neonati griffati e tiralatte ultratecnologici. Una la cui pancia cresce o scende a seconda di photoshop, sappiatelo. Perché, vi piaccia o no, è il suo lavoro. E se vi chiedete perché la seguo, la risposta è semplice. Avete mai rallentato in autostrada per guardare un incidente nell'altra carreggiata?
Ecco, io uguale.
PS. Dimenticavo: se vi state chiedendo chi è la Ferragni, se non sapete nulla del suo amore sbanderiato su Istagram con Fedez, se non conoscete il significato della parola haters, se non provate una urticante sensazione in fondo all'orecchio ad ogni "Hi, guys!" allora forse non vivete nel 2017 ma siete stati catapultati qui da un buco nero o da un'altra dimensione.
Stamattina, come tutte le mattine, ho tirato giù Emma dal letto e lei, come sempre, ha reagito con la simpatia e l'allegria devastante che hanno le formiche quando viene buttato giù a calci il loro formicaio da un bambino riottoso.
Le tolgo il pigiama e la piazzo sul water mentre ha ancora gli occhi chiusi. Mi giro, raccolgo il pigiama, mi giro di nuovo, mi rigiro di scatto. Oh, la gnocca arriva quasi a toccare il pavimento con i piedi, mentre se ne sta seduta lì, sopra al riduttore. Ma quando è diventata così lunga, esattamente? - Mamma, guarda!!!! Scende, va verso il lavandino e alza il miscelatore. - Ci arrivo da sola! Ok, è il lavandino più basso della casa. Ok, è tutto a posto. Ma io dov'ero mentre lei cresceva così??? Una voce mefistofelica dentro di me sogghigna e mi sussurra all'orecchio "Al lavoro, madre snaturata! Ecco dov'eri!!" Maledetto subconscio mammolo, ma ci stai zitto? "Buahahahhahah!" Ma ti impicci delle mammine pancine e mi lasci in pace?
- Mamma? - Dimmi, amore. - Ora ho quattro anni, vero? - No, Emma. Ne hai quasi tre e mezzo, non quattro. Per il tuo compleanno ci manca ancora: deve venire il freddo, poi Natale e poi... - No. - Come no, certo che è così. - No. No. Vedi? Arrivo al lavandino, sono grande. - Sei cresciuta, certo, ma in altezza. - ... - Ti vuoi misurare?
Andiamo al metro a forma di tigre appeso in camera e ci misuriamo. - Wow, sei 106 cm!!! - Te lo avevo detto che in altezza ho quattro anni.
Luglio. Mare della nonna. Fa caldo. Molto caldo. E quando fa caldo io sono più intollerante verso il genere umano tutto. Che ODIO. E che non si sa come mai si esprime sempre ai massimi livelli in ambienti collettivi e discinti come la spiaggia, dove l'italiano medio sa regalare al prossimo il peggio di sé. Se sono genitori, poi, è BINGO.
Cose che odio (elenco esemplificativo e sempre in aggiornamento).
1) I genitori che si mettono sul bagnasciuga a strillare alla prole ("Esci!!!! Ti ho detto esci!!!hai le dita raggrinzite, esci!!!!!") con la sigaretta in mano e nell'attesa spengono la sigaretta sulla sabbia spingendo giù il mozzicone per nasconderlo. Ma cazzo, ti preoccupi che tuo figlio abbia le dita raggrinzite dal troppo stare in acqua, ma di lasciargli pulito il mondo non te ne fotte nulla?
2) Quelli che fanno buche sul bagnasciuga di 5 mc e poi si dimenticano di richiuderle, sicché tu che porti tua figlia di 18 chili (ripeto di-ciot-to) a spasso sul passeggino per farla addormentare devi fare un percorso che il fil-rouge di Giochi senza frontiere ti spiccia casa.
3) Quei genitori i cui figli non dormono MAI, per cui alle due del pomeriggio, nel momento del riposo per tutto l'universo balneare, nel momento in cui tua figlia dorme spiaggiata come una foca permettono alla loro vispa prole di cantare/vociare/ascoltare youtube a 150 decibel. Svegliando tua figlia. Vaffanculo lo posso dire?
4) Quei genitori (ma anche nonni, zii, parenti accessori) che permettono ed anzi incentivano la ricerca di animaletti tra gli scogli al puro scopo di torturarli. No, lo scopo no è educativo, non cominciamo a dire fesserie. Andare in cerca di granchi, stelle marine, pesciolini e gamberetti per poi lasciarli sotto al sole in un secchiello con un dito d'acqua non ha nulla di educativo. Poi non vi lamentate se mi tocca fare il giustiziere della spiaggia.
5) In spiaggia ci sono tre contenitori per l'immondizia: plastica e vetro, carta, indifferenziato. Perché tu, bullo di periferia tatuato male, devi gettare il bicchiere della granita nella carta? Perché? Ti hanno bocciato tre volte in seconda elementare e non sai leggere?
- Mamma? - Dimmi amore mio. - Mamma, lo sai? Io sono innamorata della Nour. - Ah. - Sì, però anche la Mia è innamorata della Nour. - E tu? - No, niente. Se la tocca la picchio. - A posto.
- Mamma? - Dimmi amore. - Lo sai che Alfredo è il mio fidanzato? - Ma non era Alberto? - Sì, anche lui. - Eh, ma due Emma mica si può! - Ma mamma, devono essere tutti e due per forza! Alfredo è buono, ma Alberto è bellissimissimo! - ...
Cantato in loop, davanti allo specchio. - Non sei l'ideaaaaleeeeeee,non ti avrei sognato accanto meeee! Ma ora sei reale, ha quaccosa che non ho mai visto prima in teeeeeeeeee! - Emma, ma come canta la teiera? - Mamma Miss Bric, vuoi dire. - Precisina. Come canta? - Quello che accade è una grande novità! Sì, sì. E poi Chicco le chiede cos'è e lei le dice lo scoprirà da grande. - E tu lo sai cos'è? - Certo mamma: E' L'AMORE!
Volevo scrivere qualcosa a favore della legge sullo ius soli. E' una proposta di legge a cui tengo molto, che ritengo sia davvero importante per una valanga di motivi, ma credo che ormai il mio pensiero sia talmente palesa da risultare noioso. E poi c'è chi ha saputo riassumere in poche semplici FAQ la faccenda molto meglio di come potrei fare io, che invece di restare calma mi infervoro e la prendo sul personale, applicando principi astratti alla vita vera. Già, perché quei bambini lì, quei ragazzi che vivono nel limbo li conosco. Vanno a scuola con mia figlia, frequentano lo stesso parco giochi, prendono lo stesso autobus.
E allora mi son detta che questa poteva essere l'occasione per fare un altro genere di riflessione, diversa. Più astratta, tanto per cambiare. La domanda che mi sono posta è: cosa vorreste essere in grado di insegnare ai vostri figli? Sembra facile, no? Anche troppo, poniamo un tetto: le tre cose principali, ché le lasagne come le faceva nonna siano escluse. Ok, ci provo.
Numero 1. Non avere paura. Vorrei riuscire ad insegnare a mia figlia a non avere paura. Non dei ragni o degli scorpioni, ma del mondo. Vorrei insegnargli a non avere paura di chi è diverso da lei, ma nemmeno di chi le assomiglia troppo. Ad andare in giro per strada sicura, senza sussultare se un'ombra si muove in fondo alla via, ma con la lucidità di sapere cosa fare se le cose si mettono male. Vorrei insegnarle a non avere paura di vivere e nemmeno di volare.
Numero 2. Ad essere qui ed altrove. Vorrei riuscire ad insegnare a mia figlia ad essere fiera del luogo in cui vive, delle sue radici contadine, della torta al testo e del suo lago. Ma vorrei insegnarle ad amare i viaggi, ad essere felice di mangiare con appetito la tajine e il rocoto relleno, ma anche le cavallette fritte; a poter vivere ovunque come a casa propria. Vorrei insegnarle ad amare casa ed il mondo allo stesso modo, anche se questo volesse dire andarsene lontano.
Numero 3. Non mollare mai. La cosa più importante che vorrei riuscire ad insegnare a mia figlia però è questa: a non mollare mai. Non arrendersi quando gli altri dicono che sei matta, a continuare a credere nelle proprie idee anche se vuol dire esporsi, a ricercare sempre la giustizia anche quando non fa comodo, a non scegliere la strada più facile, a non perdere mai l'empatia con il prossimo che la circonda. Spero di riuscire a insegnarle a non mollare davanti ad una ingiustizia, a non chiudere gli occhi, a credere sempre di poter migliorare questo mondo che sì, fa schifo, ma anche un po' per colpa nostra.
Ecco, ho finito. Ora è chiaro perché voglio questa legge sullo Ius Soli?
Tonsillite. Febbre. Molta febbre. Un treenne riottosa e un ponte senza medici. Quattro giorni di febbre a 39 e di accozzamenti, quattro notti insonni (o quasi).
Io e la Gnocca, sdraiate vicine nel suo letto in attesa che la memicina faccia effetto. "Mamma, lo sai perché sto male?" Perché abbiamo sfiga? Per il karma? Per via del malocchio della vicina? "Amore, non c'è un perché, succede." "No, mamma. Non lo sai? Io ho il sangue di Sant'Antonio!**" Non ridere. Non ridere. Non rid... Ok, ok. Serietà. "Emma, no. Ormai stai bene. La ferita sul naso non c'è più. Stai tranquilla" "No, mamma, ti sbagli! Metto sempre la crema!" "Ma quella è solo per il sole, tesoro!" "Me la mette la maestra, eh!" "Certo" "Mamma?" "Dimmi" "Anche tu hai avuto il sangue di Sant'Antonio al naso?" "No, io ho fatto un'operazione" "Eheheh" "Che c'è?" "Il tuo naso era grande. Era molto buffo!" "Già" "Ma ora stai bene" "Sì, certo. Ma il naso mi fa ancora un po' male, devo starci att..." "Mamma, però ora dormiamo che è tardi. Basta parlare" "..."
Che dite, era preoccupata per me?
**(La Gnocca ha avuto il fuoco di Sant'Antonio quest'estate, aka herpes zoster, probabilmente per i motivi razionali di cui sopra, e ne porta ancora i segni in faccia)
La mattina vestirsi è sempre una lotta. Non una lotta normale, una senza quartiere. Sempre. OGNI SINGOLO GIORNO. E l'oggetto del contendere sono sempre le scarpe.
"Mamma, ma queste scarpe non le voglio proprio, No e noooooooooooo!!!" "Ma come? Sono nuove, sono belle, sono rosa!!" "Non le voglio!" "Ma come mai???" "NO!" "Mettile e basta, ho detto." "Non le voglio, voglio le GEOX!" "Come?" "Voglio le Geox come Nour, è la scarpa che sospira non lo sai?" Non ridere. Non ridere. Non ridere. Pensa ad una cosa triste, pensa ad una cosa trist... buahahahahhahahah! "Cosa fanno?" "Sospira, mamma, non hai visto la TV?" "Eccerto" "..." "Amore, le tue sono più belle, sono Primigi" "Ma io voglio le Geox come Nour!" "Va bene, ci penserò"
In occasione della mia convalescenza, l'Amoremio ha deciso di farmi un grande regalo: Netflix. Capite? Serie Tv a nastro, senza un domani, una puntata via l'altra. Come per tutte le droghe, la prima dose è gratis. Poi, tra un mese, decideremo se confermare l'abbonamento oppure no. Io, da par mio, non avrei molti dubbi, anche se il mio ritorno al lavoro porrà fine alla mia indigestione quotidiana di serie TV. Magari potrei eliminare il sonno notturno, che ne dite?
Con quale serie avrei mai potuto cominciare se non le nuove puntate di "Una mamma per amica"? In fondo, mancavo solo io. E quindi, complice il divano, la copertina e la gnocca all'asilo, in un giorno mi sono vista tutte e quattro le puntate (una per stagione dell'anno) della serie più logorroica ed amata (da me) di sempre. Non vi racconterò la storia, sarebbe inutile, ma vi regalerò solo appunti sparsi: 1) La serie ha perso in brillantezza. Me lo aspettavo, non poteva essere diversamente. Lorelai e Rory sono sempre loro, certo, ma allo stesso tempo la magia sembra essersi rotta. Più di loro, nonostante il lutto, brilla alta la stella di Emily, immarcescibile generale di se stessa. 2) Lauren Graham è invecchiata male. Ma malemale. Non parlo solo di rughe o di qualche chiletto, sembra proprio che le caschi la faccia. Ma come mai, dico io. Non ce l'hanno il botulino a Stars Hollow? 3) Si cambia, si cresce, ci si evolve. Tutta la vita ho fatto il tifo per Logan, poi all'improvviso mi ritrovo a fare la ola per Jess. Milo Ventimiglia sì che è cresciuto bene, caspiterina. E poi è Jack in This is us, e io lo adoro. 4) Voglio il frigorifero di Lorelei, anzi tutta la cucina. La adoro, sembra un collage tra la più moderna cucina americana e quella di mia nonna. Adorabile. 5) Adoro Luke, da sempre. E lo adoro anche in queste quattro puntate. 6) Cara Amy Sherman Palladino, io t'ho sempre adorato però il finale no. Questo finale no, ragazza mia. Ti prego. NO. NONONO. Perché banalizzare? Perché riportare tutto ad un cerchio che si chiude?
Ad ogni modo, anche se queste puntate non mi hanno soddisfatto come rivedere le prime due stagioni in una notte, il mio giudizio anche solo per motivi affettivi non può che essere positivo. Anche perché, come dice la mia amica Angela, io sono Lorelei.
- Emma, ma ce l'hai il fidanzato alla scuola materna?" - Ghmmhgmmhmm - Tutto chiaro. Ma non ti piaceva Alberto? Non è il bambino che ti chiama Emmina? (E che causa per questo un capello bianco in più all'Amoremio). - Sì, è bello. Ma è bichirino. - Ah, ho capito. - E poi vuole che io faccio sempre quello che vuole lui. E IO NO. - Mi sembra giusto. E quindi? - E quindi meglio Ettore, mamma. - Perché? - Perché è buono, gentile e fa tutto quello che dico.
Tutto quello che c'è nella mia testa...vita, amore, arte, libri, immaginazione, musica. Il tutto naturalmente immerso nella confusione più totale. Poco? Qualche volta, pure troppo!!!