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14 luglio 2016 4 14 /07 /luglio /2016 08:00

L'ho già detto che mia figlia è la reincarnazione di Mercoledì Addams nel nuovo millennio?

La mia adorabile bambolina dimostra un tale cinismo naturale che la treccioluta in bianco e nero l

e spiccia casa.

Al mare dai nonni mentre sguazza felice in dieci centimetri d'acqua le si avvicina un quattrenne con costume dei Paw Patrol, braccioli coordnati e cresta.
- Ciao.
- Ciao.
- Io sono Manuel.
-'mma.
- Giochi?
Alzata di spalle.
Il bimbo dispone sul bagnasciuga palette, secchiello e formine. Quando è tutto pronto, e solo allora, la gnocca si dirige nel luogo deputato al gioco.

Passano una ventina di minuti a giocare, lui zerbino e lei muta comandante. Giocano in pace, educati, bravissimi. Quand'ecco che irrompe la madre tamarra del pretendente: costume scintillante taglia 54, occhialone da sole made in China e tatuaggio col nome del figlio in bellavista.

- Manuel! Veloce, sotto l'ombrellone!
- Ma mamma, io...
- Vai, ti ho detto!

Io, che leggevo seduta sul pattino poco distante ed ero entusiasta della pace raggiunta, mi becco un'occhiataccia furibonda, manco avesse sorpreso nel proprio letto i nostri figli adolescenti con la mia connivenza. 

Sempre guardandomi continua a strillare il nome del pargolo, restio a lasciare la gnocca.
- Manuel! Se non ti sbrighi ti riempo di botte.
- Ma mamma...
- Saluta!

Il bimbo si alza, si gira verso Emma e mesto le dice: - Ciao...
Lei, diva anni '20, lo guarda in viso, fa spallucce e continua a fare la buca che avevano iniziato insieme, come a dirgli "Abbello, vai da mamma, vai!"
Il bimbo, contrito, si allontana tirato per il braccio dall'orrida madre.

Una suocera così, no eh...
 

 

 

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15 aprile 2015 3 15 /04 /aprile /2015 16:51

Pare che la primavera sia finalmente arrivata. Ora, non vorrei dirlo troppo forte per non avere l'effetto di un gatto nero, ma visto che in fondo non sono superstiziosa ve lo dico lo stesso: domenica picnic all'aria aperta, possibilmente ad Isola Polvese.
Primavera, sole, fiorellini di campo, una coperta, l'Amoremio, la Gnocca e un ottimo ed abbondante approvvigionamento alimentare, ovviamente! Altrimenti, che picnic è? 

Se c'è una cosa che fa sentire davvero consapevoli dell'arrivo della bella stagione è proprio Buzzoolemettersi belli comodi sotto un sole tiepido, ma non ancora caldo, e ingozzarsi di ottimo cibo. 
Ma mentre nel resto d'Europa, ma specialmente oltreoceano, il picnic ha le sue regole fisse ed il suo cibo preordinato, qui da noi in Italia come al solito il tutto può variare enormemente da regione a regione. Qui in Umbria, ad esempio, che picnic mai sarebbe senza la torta al testo? Sconosciuta nella  maggioranza delle altre regioni italiane, ma amatissima nelle nostre zone! E proprio per dar voce a tutte le tipicità italiane, Estathé, un marchio legato indelebilmente non solo all'idea di picnic, ma a quella di estate in generale ha deciso di dare il via alla nuova iniziativa Picnic all'Italiana, aperta a cuochi di tutta Italia. Dopo varie selezioni, i vincitori sono stati:
1) Michele Conenna di Ostuni con la sua "Fave e cicoria"
2) Raffaella De Sena di Pontedera con la sua "Panzanella"
3) Giordano Bonomi di Mirandola con il suo "Hamburger rivisitato"
4) Bruna Moretti di Revello con le sue "Acciughe al rosso"

Massimo rispetto per tutti, eh, ma io da buona abitante dell'Italia centrale sento Panzanella e mi parte la salivazione. Non solo, mi immagino già l'estate, il sole, il costume da bagno e le corse al tramonto per i sentieri polverosi battuti dal vento alla ricerca delle lucciole.
Panzanella forever.
Mi sa che insieme alla torta al testo me la porto pure io domenica. 

 

E buona estate e buon picnic a tutti.

 

 

http://bzle.eu/Estath%C3%A9%20-au

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Tutto quello che c'è nella mia testa...vita, amore, arte, libri, immaginazione, musica. Il tutto naturalmente immerso nella confusione più totale. Poco? Qualche volta, pure troppo!!!

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