Saliamo in macchina la mattina, destinazione diretta scuola dell’infanzia.
Gelo.
Vetro ghiacciato.
Freddo.
Tempo francamente del cazzo, diciamolo.
ODIO L’INVERNO.
- Ma quando finisce questo tempo del cavolo??? Lo odio!
- Mamma, tutte le stagioni sono belle, l’ha detto la maestra!!!
- Oh, Emma… che ti dico? A me non piace l’inverno, preferisco l’estate. Poi ogni stagione avrà le sue cose belle, non lo nego.
- DICIAMOLE!
- Ok. Prima l’estate.
- Andare al lago e in piscina. Andare al centro estivo!
- Vestirsi con maglietta e pantaloncini, andare al mare, mangiare il cocomero!
- Mamma, mangiare il gelato! Andare al mare dalla nonna e fare il bagno con le onde per mille mila minuti con Alice.
- Anche andare a Isola Polvese! Poi?
- Andare a cercare le more. MANGIARE LE MORE! Andare all’orto con il nonno e Tobia.
- Camminare scalzi!
- Le lucciole! Andare al parco la sera! Mangiare in terrazza! Innaffiare i fiori con il tubo e bagnare i gatti!
- Basta, basta. Troppe e troppo belle. Non vedo l’ora. Adesso l’inverno.
- Sì, lo so. LA NEVE.
- Brava. Poi?
- I pupazzi di neve. Fare a pallate di neve!
- No, Emma. Rientra tutto nella neve è solo una cosa.
- Mmmm… ok. Allora…. IL NATALE!
- Brava amore! Poi?
- I regali di Natale!
- No, sono sempre un di cui di quello sopra. Non vale.
- Fare l’albero di Natale?
- Uguale.
- Ah.
- Eh.
- E allora niente.
- Mi sa che aveva ragione la mamma, è meglio l’estate.
- Sì, mamma. Però…
- Però?
- Però in estate ci sono le zanzare.
- E in inverno ti viene la tosse e il raffreddore.
- Mmmm…
- E in estate non c’è la scuola.
- Eh, mamma.
- Cosa?
- Mamma, la scuola è bella, non fare l’asina.
Ma ti pare…
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