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13 giugno 2017 2 13 /06 /giugno /2017 09:12

Ieri per caso, saltellando di link in link sui social, sono incappata nella nuova home page di #supereva. Lì per lì sono rimasta un po' basita, solo il nome mi ha subito riportato alla fine degli anni '90, ai modem 56k e ai forum litigiosi dei bei tempi andati. SuperEva però, a differenza di tanti altri, è sopravvissuta all'avvento dei social.
Non solo, ad una prima occhiata non ho potuto far a meno di notare come si sia modificato e plasmato per ascoltare la rete e le sue tendenze, modellandosi sul gradimento degli utenti. SuperEva è infatti il primo sito in Italia con argomenti scelti al 100% in base ai trend social e la sua grafica è creata appositamente per gli utenti che accedono con smartphone e tablet.

Ciò che più mi ha colpito, però, è il taglio del sito.
Sulla homepage si punta soprattutto sul cosiddetto “feel good factor”, con notizie basate su divertimento e soprattutto sulle storie a lieto fine di vario genere, dagli animali alle storie d'amore. Un sito positivo, quindi, con news che possono intrattenere utenti di varie età ed estrazioni tenendoli lontani da siti equivoci diffusori di bufale.Interessante anche il c.d. “trendometro” che mostra in tempo reale le notizie più interagite sui social e i contenuti più cercati sui motori di ricerca di qualsiasi genere, dalle ultime 'interessanti' avventure delle piccole star del web (*yawn*) fino ad interessanti articoli divulgativi su scienza e geografia.
O a Tiziano che regala pizze ai suoi fan in fila per il concerto. Adoro.
Un sito piacevole e divertente insomma, che crea un connubio intelligente tra passato (seppur recente) e futuro.

Visitatelo, non ve ne pentirete.

 

 Buzzoole

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24 aprile 2017 1 24 /04 /aprile /2017 18:46

La dichiarazione dei redditi si avvicina, come ogni anno. E come ogni anno si ripropone l'annosa questione: a chi devolvere il 5X1000? Le associazioni sono tante, le richieste infinite, le cause meritevoli pure. E la paura delle fregature, anche.

Io quest'anno ho scelto ANTEA, una Onlus che nasce a Roma nel 1987 per garantire assistenza gratuita a domicilio ai pazienti in fase avanzata di malattia. L’assistenza Antea è basata sulle Cure Palliative, un approccio che comprende non solo assistenza medico-infermieristica, ma anche supporto psicologico, riabilitativo, sociale, spirituale e legale al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente ed alla sua famiglia.

I servizi dell’associazione sono completamente gratuiti e garantiscono una assistenza 24 ore su 24 sia in struttura di hospice che domiciliare, oltre ad affrontare lo spinoso tema dell’assistenza psicologica dei familiari che spesso si ritrovano ad affrontare un viaggio senza ritorno con i propri cari senza avere i mezzi per affrontarlo adeguatamente.

Io ci sono passata, non è facile vedere una persona che si ama perdere la propria autosufficienza, non è facile veder soffrire e non sapere come fare. Una volta mi sono trovata ad implorare la morfina nello studio di un dottore che non capiva. Sono passati quasi venti anni e tanta strada si è fatta nel campo delle cure palliative, anche grazie ad ONLUS come ANTEA che promuovono la ricerca tramite una rete nazionale di esperti.

Insomma, usate bene il vostro 5x1000.

Usatelo col cuore.

 

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9 novembre 2015 1 09 /11 /novembre /2015 13:00

Sono intollerante al latte da oramai sei anni, e come tutte quelle persone che non nascono con una allergia definita ma la subiscono da adulti non posso far a meno di rimpiangere amaramente tutte quelle cose che prima potevo mangiare ed ora non più.
Due sono i miei grandi rimpianti: il gelato e le Galatine. 
Mentre per il gelato c'è rimedio (oddio, non proprio uguale, però...) per le Galatine non c'è soluzione. Sono fatte di latte per l'80%, e con ingredienti buoni e semplici, senza additivi e coloranti artificiali, che quand'ero piccola la rendevano l'unico dolcetto che mia madre mi concedeva. Permissible candy, direbbero oggi le persone molto di tendenza; contentino, diceva mia madre fanatica della vita sana e scevra dalle insalubri merendine.
E aveva ragione, perché solo da grande ho scoperto quando le Galatine fossero un connubio di salute e gusto. 
Oggi il solo vedere il classico incarto delle Galatine mi riporta ai giorni delle elementari, quando mia mamma non faceva mai mancare la sorpresa di una tavoletta al latte nella tasca del mio grembiule e che mi gustavo sempre durante l'intervallo. 
Certo, oggi non posso più mangiarne, ed è un vero peccato, specie adesso che la gamma delle tavolette al latte si arricchisce del gusto latte e fragola, una coccola deliziosa e naturale per grandi e piccini.
Ma se io non posso mangiarne, posso però continuare la tradizione e darle come premio quando fa la brava ad Emma. 
La farò sicuramente contenta con un prodotto naturale e buono come le Galatine, e la tradizione di casa mia continuerà.

Di madre in figlia.

Buzzoole

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23 giugno 2015 2 23 /06 /giugno /2015 18:00

Sono anni che l'Amoremio mi rompe chiedendomi di pianificare una vacanza in crociera.
"Ahh, vuoi mettere che relax?" mi importuna "E che gran gioieli di tecnologia le navi da crociera!!"
Sarà, ma io sono sempre stata scettica. Affidare la mia vita per ben una settimana ad una barca mi sembra un tantino troppo, specie se si soffre come me di claustrofobia. Stare chiusi in centinaia di tonnellate di metallo che solo per caso galleggiano? Ma anche no.
Piuttosto prendo l'aereo, almeno è rapido.

Poi mi è capitato tra le mani il catalogo MSC Crociere. Ok, bello. Bello, eh. Ma se devo fare il giro del Mediterraneo come i miei genitori, anche no. Nord Europa, ma che scherziamo? Un freddo. Caraibi? Ma figurati... Car... Caraibi?  
Mah, chi la vorrebbe mai fare una crociera ai Caraibi? Una vacanza invernale, poi, di quelle che ti svoltano il grigio della brutta stagione, che ti fanno tornare a casa col sorriso a tutta bocca e la pelle scurita dal sole. 
Una crociera invernale ai Caraibi, in fondo, chi la vorrebbe fare? Sette giorni a bordo della MSC Orchestra, una nave tecnologica ed ecocompatibile , dotata di tutti i servizi che si possono immaginare, per adulti e per piccini.
Che schifo, io proprio non so come si possa trovare appetibile una crociera in cui si può scegliere se svenire sotto una palma piazzata dalla natura in una spiaggia da favola o scoprire paesaggi tropicali inusuali e nuovi, sguazzando tra colori, culture e tradizioni a ritmo di musiche caraibiche.

Ah, se prenoti subito c'è il pacchetto bevande incluso nel prezzo.
...
...

Varrà anche per la pina colada?

 

Buzzoole

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21 giugno 2015 7 21 /06 /giugno /2015 15:42

La mia povera macchinina non ce la fa più.
E la capisco anche, sono dieci anni che mi scarrozza su e giù senza requie e che viviamo mille avventure. Come non ricordare la volta che sono rimasta senza benzina in superstrada e l'Amoremio più due amici sono dovuti venirmi a riprendere? E quando il benzinaio (il benzinaio, giuro! Non io!) mi mise la benzina al posto del diesel? E quando Emma di due mesi ha iniziato a piangere perchè aveva fame e noi fermi al passaggio a livello?
Già, Emma.
Da quando c'è lei la mia macchina, che già prima non era un fiore, sembra diventata un caravanserraglio: passeggino, seggiolino, spesa, pannolini, ogni tipo di gioco necessario per tenerla buona. Insomma, un casino. 
Avete mai provato a fare la spesa con una bambina si diciotto mesi? E' una di quelle cose che rendono una madre capace di trasformarsi in un giocoliere stressato in pochi minuti.
Ufff... fatica estrema.
Poi ieri mi butto sul divano e tra una puntata della Pimpa e l'altra mi capita sotto gli occhi (mentre Emma predica contro la pubblicità) il lancio della Nuova Ford C-Max. Ecco, a voi sembrerà strano, ma vivo in un mondo dove è raro vedere la pubblicità.
Un bimbo ricciolino e furbetto cerca il suo regalo di compleanno dappertutto, poi dà un colpetto al retro della macchina e puff! Il portabagagli si alza da solo rivelando il suo regalo. Non vi descrivo la faccia. Sua e mia, che mi sono immaginata mentre impreco contro tutte le divinità di tutte le religioni tentando di aprire il portabagagli della mia macchina con mille buste, il carrello e la gnocca scalitante nello stesso.
E' la tecnologia Hands Free Liftgate, un sistema tecnologico per aprire il portellone posteriore senza mani, con un semplice gesto del piede sotto il portellone.
Bello, eh?
Comodo, soprattutto.

Io un pensierino, quasi quasi...

 

Buzzoole

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Tutto quello che c'è nella mia testa...vita, amore, arte, libri, immaginazione, musica. Il tutto naturalmente immerso nella confusione più totale. Poco? Qualche volta, pure troppo!!!

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