Ultimamente per lavoro mi capita di analizzare un fiume di curriculum derivanti da annunci messi dall'azienda per cui lavoro in un noto portale di selezione del personale.
Un lavoro interessante, non trovate?
Sì, ma anche un lavoro che fa riflettere, perchè in fondo il curriculum vitae di una persona è il suo biglietto da visita preliminare che potrebbe portare ad un colloquio di lavoro (e quindi ad una opportunità) oppure finire direttamente nell'archivio (aka il cestino del riciclo della carta).
Quindi, cosa fare per non venire "archiviati" in malo modo? O meglio, cosa sarebbe meglio non fare?
Alcuni piccoli suggerimenti:
Foto di presentazione.
Già la foto nei cv non mi piace, ma è un problema mio; in genere, alcune società la richiedono come obbligatoria quindi è anche giusto metterla.
Però ragazzi, le basi, le basi sono importanti… no foto al mare, no foto col bicchiere del mojito in mano, no foto vestiti stravaganti, no foto della patente a diciotto anni se siete classe 1956, no foto introspettive da film russo coi sottotitoli in rumeno.
Foto normali, grazie.
Anche le foto in cui sembrate serial killer non vanno bene, eh.
Millantare conoscenze impossibili per rendersi interessanti (tanto chi va a controllare?).
Dodici lingue o peggio inglese fluente (tu e io sappiamo bene che non è vero, isnt'it??), Master in Fuffologia Astratta all’Università paritaria dello Sri Lanka, Corso di Criminologia Applicata al web dell’Università di Fargo. E' vero che nessuno va a controllare, ma se dovete o volete mentire almeno fatelo con una certa discrezione.
Scrivere cose senza senso per di risultare figo.
"Sono un uomo polivalente e well done che ama lavorare da solo, ma anche in team ed è sempre alla ricerca delle marketing strategy più idonee per battere i competitor". Ecco, questa è una frase che non vuol dire una cippa, tranne per il fatto che la parola competitor mi fa rizzare tutti i peli delle braccia e quindi mi porta ad archiviare il cv come sopra indicato.
Uccidere l’italiano
Una parla per tutte: "Mi piace sfidarmi ogni giorno cercando trattative, opportunità di bussiness o il modo di aumentare la mia quota di portafogli". Ancora non ho ben capito cosa volesse dire, a parte che la sua maestra deve essere morta quando lui frequentava la seconda elementare e non è stata mai rimpiazzata.
Sapere più o meno a chi si manda il curriculum
Se ti chiamo per una selezione e cadi dalle nuvole, non è bello. Se non conosci il nome dell'azienda per cui lavorare non è bello. Se poi mi qualifico e tu mi rispondi "Io sono laureato, mica guido il camion" meriti di finirci tirato sotto, dal camion.
Essere pertinenti
Se metto un annuncio in cui cerco un esperto di informatica, tu maestro di tennis dal 1996 che ti fai avanti a fare? Cioè, puoi anche farti avanti, eh, vedi tu,però poi non ti lamentare se non ti richiamo!
Se cerco un commerciale, tu che fai la bodyguard che me lo mandi a fare il tuo curriculum in divisa mimetica? Mi minacci col Krav Maga?
Evitate di raccontare troppo dettagliatamente le vostre vicende personali.
Hobby ed interessi servono a contestualizzare una persona, è vero, ma basta un accenno. Se aiuti i randagi, se fai volontariato e sei una bella persona, mi fa piacere. Ma non mi allegare sette pagine di attestati e riconoscimenti, davvero. Io, che non sono una bella persona, te lo archivio il cv.
Riassumendo: siate semplici, siate chiari, scrivete bene le vostre esperienze e quello che avete fatto negli anni senza essere ridondanti, siate sinceri, educati e sperate nel fattore C che è quello più importante.
Difficile?