10 giugno 2005
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13:06
Non pensavo che già fosse stagione.
E poi, col freddo degli ultimi giorni, proprio non me l'aspettavo questa apparizione improvvisa.
Così.
Dal nulla.
E invece mentre tornavo a casa attraversando le colline all'imbrunire, stregata dal tramonto rosa che colorava il cielo e le nuvole mentre il sole si tuffava nel lago, ne ho vista una.
E poi, col freddo degli ultimi giorni, proprio non me l'aspettavo questa apparizione improvvisa.
Così.
Dal nulla.
E invece mentre tornavo a casa attraversando le colline all'imbrunire, stregata dal tramonto rosa che colorava il cielo e le nuvole mentre il sole si tuffava nel lago, ne ho vista una.
No, non era un UFO, non c'aveva nemmeno le antenne.
E nemmeno una fata dei boschi scappata alla ricerca dell'amore lontano dalla tranquillità dei pini.
E nemmeno una fata dei boschi scappata alla ricerca dell'amore lontano dalla tranquillità dei pini.
Era proprio lei.
Una lucciola.
Sola, isolata, galleggiava sopra un campo di papaveri addormentati proprio davanti a casa mia.
Evanescente ed ignara del mondo, inconsapevole del fatto che presto i bambini usciranno dalle case per cacciare lei ed i suoi simili e sacrificarle alla Dea del
Soldino.
Come ho fatto io per tanti anni, da piccola.
Dopo la caccia. stavo lì al buio della cucina a guardare le piccole lucine sbattere contro il vetro del bicchiere rovesciato, chiedendomi quale fosse la magia
misteriosa ed unica che la mattina faceva comparire il foglietto da 500 lire proprio lì. Accanto alle lucciole.
Soldi importanti, soldi per le figurine.
La mattina poi, saltavo giù dal letto in canottiera e mutande, ansiosa. E sempre rimanevo stupita.
Finchè ho capito.
Finchè trovare quegli insettini marroncini raggrinziti nel rigor mortis non mi è piaciuto più.
Ma le lucciole sono ancora speciali per me, sanciscono l'inizio dell'estate, sanno di promesse da mantenere, sono la cosa più simile alle fate che il mio occhio
abbia mai visto.
E' un peccato che molti bambini di oggi non ne abbiano mai vista una, accecati dai bagliori della televisioni.
E' un peccato che molti bambini di oggi non ne abbiano mai vista una, accecati dai bagliori della televisioni.
Magari sono fate davvero...