Molti mi dicono che sono spocchiosa.
Snob.
Insopportabilmente alternativa.
Con cui non si può far conversazione.
Saputella.
Rompiballe, per usare un termine comune.
Spocchiosa, sì.
Ora, dico io, magari è anche vero.
Anzi, lo è certamente.
Ma oggettivamente parlando…
… è colpa mia se non riesco a digerire il Festival di Sanremo perché veramente veramente troppo democristiano? E non mi dite che ci sono Luca e Paolo che fanno satira, perché quei due sono
corrosivi come il succo d’arancia! E le canzoni?
… è colpa mia se sono delicata di stomaco e Striscia la Notizia mi fa venire da vomitare? E non solo per l’uso della donna come soprammobile semovente in mutande. Solo io vedo il populismo che
sprizza e le inchieste farlocche come un servizio di Wild? E a proposito, solo io trovo Fiammetta Cicogna l’evoluzione naturale di Vulvia?
… è colpa mia se mi viene il ribrezzo davanti al Grande Fratello ed al circo che rappresenta? Gli scambi, le parolacce, gli insulti, l’immagine di una Italia involgarita che farebbe ribollire il
sangue di mia nonna, se fosse ancora qui. Mi sembra più sciocco di una puntata dei Kardashian, senza peraltro averne il glamour e l’ironia. Detto questo, vorrei anche precisare che Alfonso
Signorini è il male assoluto, un ipocrita schifoso e frustrato nonché lo scendiletto di Silvio. Un uomo che merita di bollire nel calderone dell’inferno mentre Platinette rimesta il brodo con un
mestolo di tre metri.
… è colpa mia se trovo la De Filippi colpevole del rincoglionimento delle nuove generazioni al pari di Federico Moccia? E non dire che l’educazione la danno i genitori, perché anche il contesto
esterno vuol dire qualcosa.
… è colpa mia se trovo la compravendita di politici in Parlamento una cosa disgustosa ed abietta, che meriterebbe l’intervento dell’Unione Europea se fosse degna di questo nome? Solo io penso che
tutto ciò non sia normale, ma totalmente sbagliato? E sono tutt’altro che moralista, credetemi.
E tutto ciò mi fa sentire sempre più un alieno. In fila alle poste, al supermercato, al bar. Mi sento sempre più avulsa e sola nella massa, come se tutti ballassero ad un tempo che non
capisco.
Ma non mi arrendo.
Aborro.
Vergogna.
Io sarò spocchiosa, voi siete deficienti.
Ecco.
…
…
…
… ché, ho esagerato???