Sono in ferie.
Ufficialmente.
Fino al 23 niente scartoffie, niente recupero credito, niente contratti da consegnare all'ultimo minuto e che il capo voleva per
ieri.
Niente.
Relax.
E poco importa se ha deciso di buttare giù un temporale coi fiocchi proprio oggi. E' bello starlo ad ascoltare al buio in camera mia, le finestre aperte e l'aria che sa di pulito.
Amici, famiglia e la mia gatta tutta da coccolare, ecco il programma. E il mio lago da godermi ancora un po', con i suoi tramonti che levano il
fiato e fanno salire le lacrime agli occhi. Con tutti quei colori che accecano la vista danno l'idea che le colline stiano bruciando.
E le valigie da fare, perché mercoledì si parte per Rodi, la bellissima isola greca appena sotto la Turchia. Parto con
cinque donne meravigliose e ci divertiremo scaricando le tensioni nervose di un anno non facile per tutte.
Amore, lavoro, casini assortiti... siamo proprio 6 bei soggetti, tutte da stanza imbottita e vestitino legato dietro. Però simpatiche. Lo
giuro.
Per me non è stato facile, le avversità non mi hanno risparmiata. E nemmeno i casini.
Anzi, la vita c'ha preso gusto a prendermi in giro.
L'intervento mi ha segnata più di quello che lascio a vedere, e non solo per quei tre ricamini che ho sulla pancia.
E le delusioni fanno ancora un po' male al cuore.
Insomma, sono piena di cicatrici vere o metaforiche, modello Frankestein Jr.
Ma non si può star male per sempre, no?
E soprattutto, banalità sovrana, tutto serve per crescere (ma secondo me non è vero manco per niente, io continuo ad essere
nanerottola...)
Parto mercoledì, ed a Fiumicino cercherò di non pensare all'anno passato, quando presi un aereo felice come non mai, credendo di potermi fidare
ciecamente di una persona, carica di bagagli pronta a passare 15 giorni a Malta, meta dimenticata dai turisti ed enormemente sottovalutata.
Andateci che merita.
Dovevo stare in campana, me lo dicevano tutti. E invece avevo la sciocca felicità ignorante del tacchino l'antivigilia di Natale.
Vabbè. Non ci devo pensare.
Non voglio essere malinconia, sennò le mie donne mi linciano. Sono l'anima della festa, l'organizzatrice di eventi, la casinista. E poi in
viaggio sono estremamente utile: sono del Capricorno, e devo organizzare.
All'ultimo momento, stamattina, ci hanno spostato il volo. Partiamo prima, guadagniamo un giorno.
Perfetto. Meraviglioso.
Ma a Roma come diavolo ci arriviamo?
DEVO organizzare.
Ma proprio per questa mia tendenza egemonica, abbiamo deciso di noleggiare due macchine, chè io voglio tornare a casa ed essere amica di tutte come alla
partenza.
Ce la farò. Tornerò abbronzata, allegra e rigenerata.
No?
Con quel che ci costa, cavolo, è il minimo...
E allora, vedrò di darci sotto.
Mi divertirò.
Riposatevi pure voi...