27 agosto 2004
5
27
/08
/agosto
/2004
09:40

E invece ieri sera, tornando da una divertente cena tra amici, Radio2 mi annuncia che Enzo Baldoni è morto.
E mi vengono i brividi.
Che strano.
Siamo così abituati a sentire di stragi, bombe, attentati, rapimenti, esecuzioni e filmati cruenti che oramai le ascoltiamo con un orecchio solo.
E' routine oramai, anche se macabra. Siamo diventati cinici, siamo annoiati. Possibile che non ci sia nulla di nuovo?
Hanno rispettato l'ultimatum al millesimo di secondo, Baldoni è morto.
E' un mio conterraneo.
E' un blogger.
E' una brava persona.
Anzi, ERA.
Non un eroe, di quelli da stigmatizzare e innalzare agli altari.
Non un mercenario macho.
Un uomo come tanti.
Una brava persona.
Un inviato della Croce Rossa che portava cibo e medicine nei luoghi sperduti di una regione martoriata, un giornalista che voleva solo la verità.
Un indipendente che voleva mostrare cosa davvero succede in Irak.
Un cane sciolto, si sarebbe detto negli anni'90.
Nessuno ha mosso un dito.
Ci sono le ferie, il nostro è un governo (la minuscola non è un errore) troppo impegnato, anche solo a litigare cordialmente con la Francia per Battisti.
"Il governo esprime il suo cordoglio alla famiglia Baldoni"
Che schifo. Ma che schifo.
Stasera c'è Italia - Irak.
Che facciamo, la giochiamo?
Io direi proprio di sì. E, cazzo, deve essere una grande partita. Combattuta, divertente, di quelle che fa piacere vedere. Di quelle che restano negli annali.
Tutti, e dico TUTTI con il lutto al braccio.
Per salutare un grande uomo, non un grande italiano.
Ciao Enzo...