L’altro ieri l’ho mancato, vuoi per la mancanza di un’edicola
sul tragitto casa-lavoro, vuoi perché francamente credevo che qui nella profonda provincia verde ed incontaminata le novità non arrivassero con tutta questa velocità.
Ieri ero di corsa, ho dribblato il traffico e sono arrivata in ufficio in ritardo.
Merda.
Posso essere sempre così scombinata? Vado alle sette di sera, come timido tentativo , all’edicola del mio paese. Niente. Esaurito. Non come mi aspettavo “Non ce l’ho” (considerando che
tiene una sola copia de “L’internazionale” e che tutti i mesi devo fare a botte con un paio almeno di compaesani per
accaparrarmelo). Mi ha risposto: “E’ finito”.
Mmmmm…
Bene, ora sono curiosa sul serio.
Torno a casa, metto un promemoria per la mattina successiva e vado a dormire tranquilla.
Se vi state scandalizzando del fatto che io non sia abituata a comprare quotidiani, bèh mi spiace. I generici li trovo un po’ anacronistici, spesso sorpassati dagli eventi. Mi piace comprarli la domenica e leggerli in piazza mentre prendo l’aperitivo d’estate. E poi un euro e più al giorno, tutti i giorni, mi diventa un’abitudine un po’ cara, senza considerare che possono essere letti gratis online.
La mattina alle 8 e 15 sono davanti ad un’edicola abbastanza grande con l’Amoremio.
Andiamo.
Phoebe: “Buongiorno, lo tiene Il fatto quotidiano?”
OminoDell’Edicola (scocciato): “Più che tenerlo, me lo portano. Mica lo scelgo!!”
Phoebe (piccata): “Vabbè, me ne dà una copia?”
Mi passa il giornale, io pago e all’Amoremio viene la curiosità:”Scusi, ne vende molti?”
ODE (sbuffando e facendo spallucce): “E’ solo una moda. Lo compra chi in genere non prende quotidiani”
E stai contento, brutto cretino, che ti aumentano le vendite, no???
Sto per ribattere e mettergli anche le mani addosso (ma tu guarda se dovevo trovare l’unico edicolante berlusconiano dell’Umbria), ma l’Amoremio mi tira via.
Uomo saggio.
Per chi non lo sapesse, Il Fatto Quotidiano nasce da un’idea di Antonio Padellaro e su promozione di un famoso e celeberrimo blog.
Edito dal 23 settembre, conta già su più di 30000 abbonati. il giornale non si avvale di finanziamenti pubblici e la proprietà è in mano ai redattori per garantirne l’indipendenza.
La sua redazione è giovane e di spicco; tra le firme Peter Gomez, Furio Colombo Luca Telese, Beatrice Borromeo e Marco Travaglio. Un target chiaramente giovane, solitamente abbandonato e snobbato
nel panorama editoriale italiano.
In prima pagina, di spalla, l'editoriale di presentazione del direttore, dal titolo "Linea politica la Costituzione". Poco? Scontato? Di questi tempi affatto.
Padellaro chiarisce che Il Fatto sarà ''un giornale d'opposizione. A Berlusconi certo'' ma ''non faremo sconti ai dirigenti del Pd e della multiforme sinistra che in tutti questi
anni non è riuscita a costruire uno straccio di alternativa. Troppi litigi, troppe ambiguità''.
Quasi quasi mi abbono. Anche in pdf, perché noi siamo giovani.
Buona lettura, e abbonatevi!