18 marzo 2010
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I bagni nei luoghi pubblici, si sa, sono quelli che sono.
Nei centri commerciali, poi, frequentati il sabato da adolescenti in grande spolvero e trucco sbagliato ancora
di più. Di solito, io, mica ci vado in questi posti qui. Ma ieri sera sono andata a vedere Alice in Wonderland (ne
parlerò, oh se ne parlerò!!!) e mi son trovata a doverne approfittare.
Ad approfittarne, per di più, senza nulla da leggere. Perché io, senza, non riesco nemmeno a fare la pipì,
sappiatelo.
O meglio, dovreste già saperlo da un pezzo.
O meglio, dovreste già saperlo da un pezzo.
Ho sopperito così, come mio solito, leggendo gli immortali graffiti con cui minorenni in preda agli ormoni
impazziti hanno omaggiato i servizi pubblici.
Ora, io sono un tipo abbastanza tollerante.
Insomma, abbastanza.
Almeno un po'.
Insomma, abbastanza.
Almeno un po'.
Riesco a digerire le K, anche se mi rimangono indigeste.
Capisco persino 4ever e Xsempre, in fondo ci sono sempre state.
Riesco a immaginare anche l'amore emo per i Tokio Hotel nonostante il loro taglio di capelli
improponibile.
Ma una cosa mi ha scioccato più di tutto.
Una scritta sula porta, in basso sulla destra: ANDREA TI LOVVO TANTO.
Ti lovvo... L-O-V-V-O. Lovvo.
Lovvo, lovvo, lovvo, lovvo.
E anche tanto, Andrea mio.
Un bel po'.
...
...
Lovvo, lovvo, lovvo, lovvo.
E anche tanto, Andrea mio.
Un bel po'.
...
...
Perché? Perché?
Perché uccidere l'italiano in questa maniera indecorosa?
Quale mente malata può avere partorito un simile orrore?
Che direbbe il mio prof delle medie, il severo Prof. De Meis?
Ma questi ragazzini non hanno insegnanti, genitori, tutori legali? Possibile che non ci sia nessuno disposto ad
assestargli uno scappellotto?
Siamo ridotti così male???
Siamo ridotti così male???
E soprattutto... ma quanto sono anziana?