1 dicembre 2010
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22:15

Io sono educata.
Io non alzo mai la voce se non adeguatamente scatenata dal mio interlocutore.
Io sono MOLTO calma, specie sul lavoro.
Io non mi lascio alterare da te, piccolo cafoncello che lavori in un ufficio pubblico anche se t’è morta la
maestra in terza elementare e non te l’hanno più sostituita.
Io non mi altero, no no.
Io sono educata.
Ma se dopo un disco, premi 5, un altro disco, attendere prego, premi tre, iesterdeiiiiiiiiiiiiiii oll
mai trabol sims so far eueiiiiiii, premi due, attendere prego, nau it lùk astug teir tusteiiii, ohhh ai belìv in iesterdeiiiiii, tu mi rispondi “Oh, che
c’è?”, io mi sento giustificata a mandarti affanculo.
Lo so che è facile dire che c’ha ragione Brunetta dall’alto del suo sgabello foderato di pelliccia
zebrata.
Però, cavolo.
Io odio da morire quelli che rispondendo al telefono di un ufficio pubblico, di un’azienda, di uno studio o
comunque non di casa loro ti apostrofano con un “Pronto?”. Ma pronto ché? Ma chi sei? Ti conosco? Cercavo te????
E soprattutto (perché mi succede spesso) ho sbagliato numero o ci ho preso????
Chi sei? Chi risponde?
Ma ti costa tanto accendere il motoneurone che gira come un matto tra le pagine di internet e dire:
“Pronto ufficio Larillallero, sono Pippo”?
E’ molto complicato?
Non ci arrivi o sei solo cafone?
Peggio ancora quelli, e sono tanti, che rispondono: “Sììììììììììììì?”
Ma sì che cosa? Ma sì chè????
Ma ti detraggono dallo stipendio un tanto a parola?
Che poi io ne sono convinta, questi sono quelli che non ti salutano MAI per cortesia.
Sono quelli che non dicono mai grazie al fornaio quando gli allunga la filetta, ma anzi lo guardano male
come a dirgli “M’haifattoperedretroppotempo,masbrigatideficiente”.
Io ne sono scientificamente certa.
Anche Giacobbo lo conferma.
Sì sì.
Ma soprattutto, sono matta io?
Sono esaurita dal lavoro, esagerata sull’orlo della pazzia?
Ho bisogno io di ferie o il mondo è diventato un luogo in cui la maleducazione spadroneggia? Dove vige la
legge del più forte, della prevaricazione, del… ok, ho capito.
Mi sa che mi servono le ferie, è più semplice…