21 dicembre 2004
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13:05

Che non ci graffiano dentro un segno che non ci riesce di cancellare.
Sono come le onde del mare, che scrivono parole d'amore sulla sabbia.
Altre, invece, quelle importanti o che il mio cervellino ritiene tali, sono come un marchio a fuoco, come un tatuaggio invisibile fatto sotto la pelle.
Passa il tempo, ma loro stanno lì, a covare sotto la cenere.
E basta poco, pochissimo, un nulla perchè i pensieri tornino a vagare e la mente a costruire castelli.
Basta poco perchè qualcosa si riaccenda nella testa, come se quei pensieri fossero sempre rimasti lì, intrappolati, come bengalini in una gabbia d'oro.
La vita va avanti, non si guarda mai indietro.
Procede in linea retta, dritta davanti a me.
Ma nemmeno una sbirciatina?