A gennaio faccio 41 anni.
QUARANTUNO.
Il sette gennaio, per la precisione.
Non che io sia mai stata una top model di Sports Illustrated, ma specialmente dopo la gravidanza il mio modello di riferimento è diventato Jabba The Hutt è questo non fa bene all'autostima.
Io mi sento un budino, certo, ma c'è chi sta peggio di me e ha cose ben più serie da rinfacciare alla propria prole (e anche allo scorrere del tempo, diciamocelo).
I capelli bianchi, ad esempio.
O la cellulite.
Vogliamo parlare di varici, poi? No, in effetti non è bello parlarne, non è un argomento di conversazione gradevole. Se ne parli con un uomo, poi, rischi che svenga. Eppure accade a tante donne, con o senza incognita della gravidanza. Uno pensa che sia una cosa che riguardi solo le vecchie nonne di un tempo, quelle con le calze contenitive e la crema per farle scivolare.
E invece.
Una mia amica ne aveva fatto una malattia, tanto più forte d'estate con il pericolo "esposizione gambe" sempre in agguato. Ne soffriva molto, sia dal lato estetico che da quello fisico in senso stretto. Poi, dopo due settimana che non ci sentivamo, mi chiama garrula come un passerotto a primavera.
"Ho risolto"
"Cosa?"
"Ma come cosa! Le vene varicose!"
"Ma come? Ti sei operata? Ma non avevi detto che l'idea ti spaventava?"
"Sì, ma ho fatto tutto in day hospital. Ora ti racconto."
E così inizia a parlarmi del Dott. Martelli e della chirurgia emodinamica dell'insufficienza venosa, detta STRATEGIA CHIVA, meno invasiva e di più semplice attuazione, ma che necessità però di una grande professionalità. Se volete capire bene come funziona, visitate il sito: io ho fatto giurisprudenza e per spiegarvelo potrei farvi credere che vi toglieranno la cistifellea.
L'intervento infatti, praticamente indolore e con segni sulla parte invisibili a livello estetico, permette la risoluzione del problema in modo veloce e senza ulteriore stress. Dopo l'intervento lei è tornata a casa con le sue gambe ed è stata invitata a camminare il più possibile.
Stop. Finito.
Un incubo per cinque anni ed ora è svanito.
PUFF!
Anche la paura di andare al mare, di scoprire le gambe, di sentirsi donna.
Tutto risolto in qualche taglio appropriato di bisturi
Grazie alla pazienza ed alla competenza del Dott. Martelli.
Ora mi chiedo: conoscete nessuno che fa la stessa cosa ai turbinati?